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Contestata la Meloni a Ostia

 

 

Aria di campagna elettorale a via Baffigo presso lo Skate Park, “The
Spot” di nuova Ostia. I politicanti della maggioranza, infatti, sono
scesi in campo per parlare di giovani, libertà e legalità. Presenti
all’appuntamento Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, Marco
Marsilio, deputato del Pdl, Fabrizio Santori, Presidente della
Commissione sicurezza urbana del Comune di Roma, Monica Picca
consigliere e Presidente della Commissione cultura del XIII Municipio
nonché l’assessore alle politiche giovanili Lodovico Pace.

I ragazzi e le ragazze del Collettivo “L’Officina” non potevano non
essere presenti. Dalla scuola adiacente al palco degli istituzionali,
durante l’intervento del Ministro del governo Berlusconi, uno
striscione illuminato da due torce interrompeva il pomposo intervento.
Il suo contenuto: “Vogliamo spazi cara Meloni, non gli spot per le elezioni”

Stanchi della politica delle apparizioni sotto campagna elettorale,
il collettivo giovanile ha deciso di denunciare la carenza di spazi
giovanili di socialità nel tredicesimo municipio di Roma.
Dov’è la “Casa della Cultura”? Dov’è il centro giovanile d’aggregazione
e la biblioteca che secondo i piani urbanistici dovrebbe sorgere a
nuova Ostia? Dov’è il “Teatro del Lido” che rimane chiuso ormai da
quasi 20 mesi? Dove sono gli spazi per la cittadinanza?

Le uniche risposte che la politica offre ad Ostia sono la
privatizzazione della Vittorio Emanuele, la costruzione di un Casinò da
regalare alla mafia locale, università private da costruirsi sulle
spalle della biblioteca, della mensa caritas e dell’ostello, per non
parlare di fantomatiche isole artificiali con cui illudersi di essere a
Dubai.

In una città dove non ci sono più spazi liberi dalla speculazione,
“L’Officina” rivendica il diritto a riappropriarsi dei luoghi di
socialità.
Noi abbiamo delle risposte e nessuno potrà chiuderci la bocca!

COLLETTIVO L’OFFICINA – VITTORIO OCCUPATO

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Danzhall Militante – 29/1

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Presidio ad oltranza per il diritto ad abitare

I MOVIMENTI I PER IL DIRITTO ALL’ABITARE
SCRIVONO AL PAPA
E LANCIANO UN APPELLO ACCORATO ALLA CITTA’

 

Da 21 giorni centinaia di nuclei familiari in emergenza
abitativa si trovano accampati e presidiano l’Assessorato alla Casa del
Comune di Roma, attraversando così questo natale e queste festività di
crisi. Molti di loro sono stati sfrattati, non sanno dove vivere e non
hanno altra scelta, non possono più sopportare, di fronte ai
licenziamenti ed alla precarietà, gli affitti ed i mutui alle stelle di
questa città. Per questo, da tempo, stanno chiedendo al Sindaco di Roma
un intervento consistente ed autorevole che porti fuori la capitale
dall’emergenza in cui vive.
 
Il Santo Padre, proprio
nel periodio delle festività natalizie, ha pranzato coi poveri che
frequentano e vivono le strutture di accoglienza della Comunità di
Sant’Egidio; ha più volte richiamato chiunque porti responsabilità di
governo del paese a non lasciare, in questo momento di grande
difficoltà, nessuno indietro e solo. Appena Mercoledì scorso ha
incontrato gli amministratori regionali, provinciali e comunali
chiedendo loro grande attenzione verso le famiglie in difficoltà e gli
ultimi, accennando anche alla necessità di curare la qualità della vita
nella progettazione della città.
 
Ora in ragione della
visita programmata per la prossima Domenica alla Sinagoga, la questura
di Roma vuole imporci di smantellare entro Sabato 16 (domani), il
presidio sinora autorizzato, mettendo avanti presunte ragioni di
sicurezza, ma in realtà per nascondere agli occhi del Papa e del Paese,
la testimonianza della cruda realtà dell’emergenza abitativa, simbolo
delle contraddizioni sociali che affliggono la città di Roma.
 
Dopo aver manifestato pacificamente, al freddo ed alla pioggia di
questo inverno rigido, per chiedere al Sindaco Alemanno di non
cancellare come annunciato circa 40.000 persone dalla graduatoria per
l’assegnazione delle case popolari e per ottenere soluzioni vere e
dignitose per noi e per tutti, non siamo disponibili ad accettare di
tornare nell’invisibilità nascondendo i problemi sotto il tappeto; non
possiamo accettare di farci trattare ancora una volta come polvere da
rimuovere frettolosamente.
 
Sentiamo spesso parlare dei
giovani, delle famiglie, dei migranti, ma se chi viene sfrattato, chi
ha la propria casa pignorata, chi non ce la fa più ad arrivare alla
fine del mese continuerà a ricevere non accoglienza ma solo esclusione
e politiche di polizia, chi potrà ancora pensare di costruire il
proprio futuro? Come potremo evitare di sprofondare tutti nel
precipizio di una società senza più legami sociali e di solidarietà?
 
Rivendichiamo innanzitutto, dunque, il diritto alla visibilità, come
condizione indispensabile per immaginare di tornare a parlare di
diritti.
 
Per questo chiediamo al Santo Padre di
interessarsi alla vicenda e di riceverci. Di evitare che questa sua
importante visita si macchi, anche indirettamente, di questa brutale e
violenta chiusura. 
Allo stesso tempo invitiamo
associazioni e movimenti, forze politiche e rappresentanti
istituzionali, organi di stampa e cittadini ad una CONFERENZA STAMPA e
ad un PRESIDIO AD OLTRANZA

 

SABATO 16 GENNAIO
DALLE ORE 14,30
ancora sotto l’ASSESSORATO ALLA CASA DEL COMUNE DI ROMA in lungotevere De’ Cenci.

Movimenti per il Diritto all’Abitare – Roma

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News Laboratori&Iniziative

Dopo aver fatto sentire con forza e determinazione la nostra voce,
riaprendo uno spazio sociale importante per tutta la cittadinanza,
lanciamo i primi corsi ed attività del “Vittorio Occupato” ,
dimostrando come nessuno sgombero può fermare i processi di
partecipazione ed autogestione.

Le
richieste di spazio da parte della cittadinanza per costruire attività
sono tantissime, a testimonianza di esigenze territoriali mai
soddisfatte.
Il collettivo L’Officina e l’assemblea di gestione
delle attività hanno deciso di aprire uno sportello cittadino per gli
spazi di socialità, creando un collegamento stabile e duraturo tra lo
spazio e il territorio.
Lo sportello avrà la funzione di raccogliere
proposte di laboratori e iniziative da inserire nella programmazione
del Vittorio Occupato, nonché di dare la possibilità alla popolazione
locale d’interfacciarsi con questa nuova esperienza.

Ecco un
elenco dei primi laboratori: cineforum, eco-artigianato, breakdance,
grafica, art attack – poster selvaggi, fotografia, corso di arti urbane
– graffiti/stencil, computer (corso base), hardware audio e musica
elettronica, giardinaggio, stampa e serigrafia, sistema autodifesa e
arti marziali, corso spagnolo.

Per mettersi in contatto con lo sportello, l’indirizzo e-mail è officina.ostia@autistici.org

Prossimi appuntamenti:
14 GENNAIO – APERITIVO SERALE: UN MARTINI SENZA OLIVE *ORE 21.15*
22 GENNAIO – FUORI IL FASCISMO DALLE SCUOLE E DALLE CITTA’
29 GENNAIO – DANCEHALL: RIAPRENDIAMOCI GLI SPAZI *ORE 22.00*
30 GENNAIO – BLOODY SUNDAY in ricordo della "domenica di sangue" nell’Irlanda del Nord*ORE 21.30*

E questo è solo l’inizio. L’Officina è a caccia del futuro e non faremo un solo passo indietro.

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BLITZ STUDENTI MAMIANI AL COLOSSEO

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