PRIVATIZZATE SCUOLE, DIFFONDETE PAURA,
MA NOI SIAMO “CASA DELLA CULTURA”
Con Stefano Cucchi nel cuore!
Lo
scenario in questa Italia della crisi, a differenza dei proclami delle
televisioni, non sembra assolutamente migliorare. Non bastava la
privatizzazione dei saperi targata Gelmini-Tremonti a rovinare la
scuola come primario spazio pubblico di socialità, ma nelle ultime
settimane, solo nel XIII municipio, abbiamo assistito a tre aggressione
in luoghi pubblici di matrice omofobo-razzista, compiute senza alcuna
apparente matrice politica ma chiaramente sviluppatasi in un contesto
di odio nei confronti del diverso.
All’interno
di questo quadro osserviamo che gli autori di queste aggressioni sono
tutti giovani, additati da stampa e politici come dei semplici “bulli”.
Noi crediamo che questa situazione sociale lontanissima della favola
del bullismo, sia responsabilità di una classe politica che in maniera
bipartisan nega spazi di partecipazione giovanile. Siamo stanchi della
solita passerella dei politici all’interno dei cortei e sui giornali,
chiediamo all’amministrazione impegni concreti per evitare il
diffondersi tra i giovani di nuove forme di coatto-fascismo.
Servono
spazi d’aggregazione dove i giovani possano incontrarsi, vivendo le
proprie diversità come momento di confronto e non come pretesto di
scontro. Noi abbiamo già iniziato con le aule autogestite nelle scuole,
ma sappiamo che non basta. L’ex colonia Vittorio Emanuele con
il progetto “Casa della Cultura” poteva essere una risposta al problema
della carenza di spazi sociali. perché è stato dismesso il progetto
originale? in nome di quali interessi?
Lanciamo
un appello alla cittadinanza a scendere in piazza accanto a noi
studenti delle scuole, per rispondere concretamente alla
privatizzazione degli spazi pubblici a partire dalla scuola fino ad
arrivare alla Vittorio Emanuele. In piazza nuovamente per rispondere al
clima razzista e omofobo che sta attraversando i nostri quartieri.
Vogliamo
una “Casa della Cultura” in ogni quartiere, perché il nostro futuro non
può rimanere in mano agli interessi di speculatori privati che
sfruttano il nostro territorio.
CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEI SAPERI, CONTRO LE DISCRIMINAZIONI,
PER LA CREAZIONI DI’ SPAZI GIOVANILI DI SOCIALITA’.
VENERDI’ 13 NOVEMBRE 2009 ORE 9.00
STAZIONE LIDO NORD
Collettivo K4R liceo Anco Marzio, liceo Labriola, liceo Enriques, liceo Democrito