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Contro la militarizzazione e la diffamazione di Ostia Nuova

Questi giorni abbiamo girato per il quartiere di Ostia Nuova, la “Piazza” tanto pericolosa, volantinando e parlando con gli abitanti della zona, portando la nostra solidarietà per la pesante diffamazione e la forte militarizzazione che stanno subendo. Abbiamo incontrato gente arrabbiata per ciò che stanno vivendo: posti di blocco che neanche Kabul, vecchiette identificate dalle “forze dell’ordine”, gente fermata e perquisita ogni momento.

Come abitanti di Ostia, non possiamo che non schierarci contro questo piano messo in atto per discriminare un intero quartiere, il cui fine è chiaro a tutti, liberare un parte di territorio con sgomberi, sfratti e polizia per fare spazio ad alberghi, porti e boutique. La mafia esiste a Ostia, ma è quella dei palazzi, degli speculatori, è quella che vuole distruggere Ostia, partendo da Piazza Gasparri, per fare speculazione!

Ecco il testo del volantino

Quindici volanti, un cingolato e un elicottero della polizia. Nuova Ostia occupata militarmente, sequestrata e perquisita dalle forze dell’ordine. Perfetto spot firmato dal questore Francesco Tagliente che, insieme a politici e giornalisti, ha disegnato le strade intorno a p.zza Gasparri come vie della criminalità organizzata, riproponendo la storiella del quartiere ghetto che tanto fa comodo a chi ha troppe responsabilità sulla coscienza. Un copione alla CSI Miami che si è concluso con multe per mancanza di patente, nonchè perquisizioni a persone e negozianti che centrano poco con i due omicidi della scorsa settimana. Se questa è la vostra sicurezza, sinceramente possiamo anche farne a meno. Esprimiamo Solidarietà incondizionata agli abitanti di Nuova Ostia.

A Roma c’è il pizzo , il riciclaggio, il traffico d’armi, il traffico di droga e di prostitute. Benvenuti nel mondo reale. Non c’era bisogno di due omicidi per rendersi conto che la criminalità organizzata stesse sui nostri territori. Soltanto chi vive sulle nuvole non lo sapeva. Sentire poi la voce della politica prendere parola per chiedere più sicurezza in termini di repressione poliziesca, quando sono le amministrazioni che hanno regalato appalti e concessioni balneari a certi soggetti, completa un quadro che ai nostri occhi sfiora il ridicolo. Non c’è partito politico che non abbia le sue responsabilità.

Ora sveliamo un segreto agli abitanti delle nuvole: Il vero criminale non abita nelle popolari di Nuova Ostia. Il vero criminale affitta e vende palazzine, costruisce con gli appalti della politica e dorme nella villa nei quartieri bene della capitale. Se non impariamo a distinguere la differenza poi tra criminalità di potere e illegalità di sussistenza (che per alcuni vuole dire sopravvivere alla crisi economica), accettiamo queste operazioni da bieco telefilm americano. La criminalità vera uscirà fuori quando la scatola indefinita chiamata waterfront, diventerà appalti milionari per costruire speculazioni di ogni tipo sul litorale romano.

Non aderiamo alla fiaccolata perchè le operazioni politiche da campagna elettorale non ci piacciono. Volantineremo nel quartiere per dire che la nostra sicurezza non è proporzionale alle volanti di polizia per strada, ma si misura in termini di risposte all’esigenze e ai bisogni delle persone.

Pretendiamo una risposta sull’emergenza abitativa, sulla sanità al collasso e sulle scuole che cadono a pezzi. Pretendiamo una risposta sul tema del reddito come sul tema degli spazi di socialità. Pretendiamo una risposta sul presente di una generazione precaria. Tutto il resto rimane il teatrino della triste politica all’italiana. Schifoso e parassitario. Sostanzialmente da rovesciare.

 

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