Ostia si è svegliata nel ricordo di Stefano Cucchi, il geometra trentunenne ucciso dalla polizia dopo un arresto, con la complicità delle istituzioni ospedaliere. Nella notte sono stati affissi centinaia di manifesti in ricordo di Stefano, un monito per non dimenticare la brutalità e l’omertà dello stato, per ricordare la città il clima di repressione in cui siamo costretti a vivere. Il ricordo di Stefano è quindi anche il ricordo di Gabriele Sandri, di Federico Aldrovandi ma anche di Carlo Giuliani, di Renato Biagetti. Tutti loro sono morti per la violenza e la complicità delle istituzioni e questo non si può dimenticare.
 
 
 
 
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