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Un’altra Maledetta Domenica!

Terza domenica di contestazione davanti la chiesetta della Vittorio
Emanuele, durante la messa mattutina della comunità di sant’Egidio. Come
ogni maledetta domenica non abbiamo resistito nel vedere un spazio che
prima era dei giovani del quartiere, trasformato in una chiesa della
setta “caritatevole”. Anche oggi la struttura era zona militare, con
polizia e vigilantes a presidiare la funzione della comunità degli
sgomberi.

Inoltre questo pomeriggio abbiamo partecipato, da non invitati e da
indesiderati, alla manifestazione organizzata dal tredicesimo municipio
“Welfare della Comunità”. Un nostro banchetto informativo raccontava del
vero lavoro sociale che sta facendo la politica locale insieme al
sindaco Alemanno: chiudere spazi di aggregazione (Teatro del Lido &
Vittorio Occupato), sgomberare le famiglie dalle proprie case e bloccare
il progetto della “Casa della Cultura“. Almeno però agli amici balneari
danno il permesso di tenere aperte le discoteche per tutta la notte,
sia mai scontentare i padroni del litorale.

Lodovico Pace (Assessore municipio XIII per le Politiche dei Servizi
Sociali, Emergenza Abitativa, Scuola) è venuto a parlare con noi del
collettivo, dicendo che era sottinteso l’invito al nostro gruppo, ma che
non era giustificato un intervento che portasse all’attenzione il
problema degli spazi per i ragazzi nel territorio, visto che il
municipio sta risolvendo ottimamente la questione. Incalzato sul fatto
che l’unico spazio giovanile del territorio è stato sgomberato,
l’assessore si è ancora nascosto dietro parole come “legalità” e
“ordine”, parole vuote, visto che l’illegalità persiste e viene tutelata
su tutto il litorale, come nel caso degli stabilimenti o del polo
natatorio. Quando sgombereranno le spiagge per ripristinare la legalità?
Ovviamente mai, perché certa illegalità è tollerabile.

Per finire in bellezza, la polizia è venuta dal nostro banchetto e ha
deciso di identificare tutti quanti.
E meno male che era sottinteso il nostro invito!.

Aspettando un welfare fatto di finanziamenti e di spazi per il
territorio, contro quello degli sgomberi e dei tagli ad istruzione,
ricerca e cultura; Continueremo a mobilitarci alla ricerca delle
risposte che questa politica non vuole dare. Ostia reclama spazi.

COLLETTIVO L’OFFICINA

Posted in Generale.