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12 Febbraio, in piazza contro il fascismo!

Ci risiamo: con il Giorno del Ricordo alle porte (il 10 Febbraio ), l’Italia torna a riscoprire le vittime delle foibe e a piangerne la memoria sotto il giogo delle solite strumentalizzazioni ideologiche che negli anni ne hanno ignobilmente infangato il nome e la credibilità.

In nome di una verità storica mai del tutto appurata e di un patriottismo a uso e consumo delle masse strumentalizzate, la retorica di regime (forse meglio semplicemente di destra) anche quest’anno si ripresenta con puntualità a speculare su una delle questioni italiane più sentite ma mai del tutto chiarite, ingigantendo i numeri e asservendo alle logiche partitiche la sofferenza di chi ha pagato la tragedia delle foibe direttamente sulla propria pelle, in un più ampio disegno di mistificazione e revisionismo storico montato su ad hoc per riabilitare il ricordo della dittatura mussoliniana e screditare allo stesso tempo il movimento partigiano e antifascista, baluardo della nostra Costituzione.

E in questo clima di revisionismo e indottrinamento ideologico, l’associazione neofascista Casa Pound Ostia finisce con l’arrogarsi il diritto di commemorare il ricordo delle vittime delle foibe del Carso tingendole con i suoi vessilli infamanti  nella più becera e meschina delle tradizioni autoritarie e insultandole con la sua dialettica di slogan e proclami a comando, nel vano tentativo di camuffare le colpe storiche di quella tirannia assassina e razzista di cui si considerano fiera discendenza ai giorni nostri.

Ma ora basta!

La storia non può e non deve essere riscritta dal primo nostalgico fascista di turno che pretenda di cambiare il nostro passato per stravolgerne il presente!

Basta con queste pratiche di mistificazione e convincimento forzoso che mascherano la verità in luogo dell’ideologia!

Basta con la storia dei 20000 infoibati e dell’esilio di 350000 italiani, numeri gonfiati all’inverosimile (circa cinquecento vittime, per lo più militari, forze dell’ordine, funzionari dell’Italia fascista occupante la Jugoslavia e poche migliaia di esuli secondo la risoluzione della Commissione Mista italo-slovena del luglio 2000 ) e privi di fondamento che ogni anno crescono a dismisura solamente per far più colpo sull’opinione pubblica ignara e tenuta colpevolmente all’oscuro!

E soprattutto basta strumentalizzare le morti di cittadini italiani traditi dal loro stesso credo fascista!

Di fronte allo schifo dell’incessante propaganda revisionista fascista, il Collettivo l’Officina si tira fuori da quest’assurda e vergognosa politica di rivendicazioni ideologiche per lasciare la parola agli studiosi e alle stesse vittime del dramma, lanciando una campagna di sensibilizzazione mediatica e d’informazione a disposizione della cittadinanza tutta.

Tutti gli ANTIFASCISTI sono invitati il 12 Febbraio dalle ore 16 a presidiare con noi P.zza della Stazione Vecchia per non lasciare più spazio agli squadristi!

Posted in Generale.